Lo strumento attualmente collocato nel Santuario della Madonna dei Laghi di Avigliana è stato originariamente costruito dalla ditta Pinchi di Foligno nel 1956, e proviene dall’ex Istituto Salesiano “A.Richelmy” di Via Medail a Torino; è stato trasferito nell’attuale sede nel 2001, e nell’occasione è stato totalmente rivisto, dotandolo anche di una nuova facciata di canne poggiata sul parapetto della cantoria sovrastante l’entrata principale del Santuario.

Nel corso degli anni, e sino ad oggi, è stato più volte ampliato e modificato per volere del compianto direttore dell’Istituto Don Domenico Rosso, fino a giungere all’attuale composizione fonica. I registri reali sono 10, dai quali sono stati derivati molti altri, per un totale di 751 canne suonanti, più la facciata; la manticeria è collocata in un apposito locale con nuovo elettroventilatore producente l’aria alla stessa temperatura e umidità di quella presente nel Santuario, in modo da preservare l’accordatura dell’organo il più a lungo possibile, ed è formata da tre mantici a lanterna di differenti misure, uno per ogni sezione sonora.

Recentemente lo strumento ha smesso di suonare a causa della vecchiaia della trasmissione, ed è per questo motivo che si è operato un intervento di revisione dell’organo con aggiornamento del collegamento elettrico fra la consolle e le canne, applicando la più moderna e valida trasmissione elettronica, prodotta dalla ditta ELTEC di Cuneo, realtà che rappresenta per l’Italia un’eccellenza internazionale in tal campo.

L’installazione dello strumento, le sue successive modifiche, ingrandimenti e perfezionamenti, nonché l’ultimo intervento di ammodernamento della trasmissione, sono stati eseguiti dalla ditta organaria Massimo Elice di Genova, nota da più di vent’anni alla Congregazione Salesiana, avendo realizzato per essa sia strumenti nuovi che molti interventi di spostamento, ingrandimento, revisione e restauro di organi a canne.